NEL LETTO DEL VENTO: Kalbarri: Ferragosto all'australiana WebShake – viaggi

mercoledì 15 agosto 2012

Kalbarri: Ferragosto all'australiana

Dall'altra parte del mondo è ferragosto.
Qui siamo in inverno, nonostante la temperatura massima sia ampiamente sopra i 20°, e nessuno festeggia con gavettoni e party sulla spiaggia.
Iniziamo la nostra esplorazione a Port Gregory: abbiamo letto che le acque della laguna sono rosa (!!!) perché contengono alghe che sintetizzano il betacarotene.


Ci immaginiamo un lieve riflesso rosato in superficie, invece, sono proprio rosa maiale!
Ci assale un dubbio sulla fondatezza scientifica della storia del betacarotene, quando vediamo una fabbrica della Basf a pochi metri dalla riva...

La laguna di Port Gregory

Non c'è tempo per le indagini giornalistiche e proseguiamo verso Nord, in direzione Kalbarri, attraversando tenute sconfinate, pascoli verdi, campi gialli di soia in fiore e coltivazioni di ulivi.
Meravigliosi panorami australiani

Dopo 2 ore arriviamo nella parte del Kalbarri National Park delimitata dall'oceano, dove impressionanti scogliere rosse, alte decine di metri, precipitano nell'acqua cobalto, graffiate da onde che si infrangono con violenza.
In lontananza, il soffio di una balena! Sono le megattere, che saltano fuori dalle onde, ricadendo fra montagne di spruzzi.
Kalbarri National Park - Island Rock Lookout

Kalbarri NP
Passeggiamo lungo il sentiero che corre lungo la scogliera e arriviamo ad una spiaggia isolata, nei pressi di Eagle Bluff.
Sulla sabbia pochi passi oltre ai nostri.
A pochi metri dalla riva, fa capolino un leone marino.
Giochiamo a scoprire i granchi annidati nelle pozze di marea. Alcune sono simili a piccoli acquari, in cui nuota persino un piccolo polpo.
Prima di tornare indietro, facciamo incetta di conchiglie.



Le pozze di marea formano dei veri e propri acquari
Lasciamo il mare e arriviamo a Kalbarri, piccola e rilassante cittadina che sorge sull'estuario del fiume Murchison, su cui scivolano pigramente i pellicani.
Domani vorremmo addentrarci nella parte del National Park situata all'interno. La guida dice che il sentiero più interessante (il cd. "The Loop") è raggiungibile solo percorrendo una strada sterrata lunga 20 chilometri.
Decidiamo di fare un breve sopralluogo, per verificare se il nostro camper sia idoneo al percorso. Dopo 2 chilometri, in cui il nostro mezzo pare essere sul punto di disintegrarsi per le vibrazioni, decidiamo di cercare un veicolo più idoneo.
Ci salva il rent-a-car locale, un meccanico che ci noleggia uno scassone sgangherato, destinato ai turisti che vogliono visitare il parco.
La giornata finisce sull'altare del BBQ, grigliando hamburger di agnello e le preziose zucchine da 2,5AUS$ l'una.

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