NEL LETTO DEL VENTO: Karijini National Park - Dales Gorge: sogni ad occhi aperti WebShake – viaggi

martedì 28 agosto 2012

Karijini National Park - Dales Gorge: sogni ad occhi aperti

Karijini NP - Circular Pool
La nostra prima destinazione oggi è la Circular Pool nella Dales Gorge. Destinazione, purtroppo, condivisa da un gruppo di ragazzi che giocano agli hippy, in una pessima imitazione dei nativi d'america, con le facce imbrattate di pennarello. Due piccole squaw starnazzano scendendo nella gola. Addio atmosfera magica. Accarezzo la dolce immagine di farne cadere una nel dirupo... Fortuna vuole che la rumorosa masnada di imbecilli resti indietro e così possiamo goderci per breve tempo la meraviglia di questa piscina dalle acque cristalline dove l'acqua zampilla in questo laghetto color del cielo abbracciato da un'abside di arenaria rossa, prima che la molesta combriccola rovini l'incanto. Torniamo sui nostri passi, salendo e scendendo dai massi che compongono le rive del ruscello in fondo alla gola, passando a fianco di maestosi eucalipti, la cui corteccia si sfoglia in pagine di carta velina. Il tronco è liscissimo al tatto, come se fosse stato levigato dal mare. La passeggiata è facile, il sole piacevolmente caldo e il paesaggio insolito. Rapidamente ci ritroviamo a Fortescue Falls che, illuminata dal sole, è un'affascinate gioiello scintillante di luce.
Karijini NP - Fortescue Falls
La mia destinazione è Fern Pool, per il bagno coi pesciolini pulitori e i serpenti delle rocce. Davide mi guarda perplesso mentre mi svesto. "E' gelida!", sentenzia. Non sento ragioni e scendo la scaletta sorridendo, mentre i pesci mi solleticano i piedi.
Bagno a Fern Pool
Mi lascio scivolare rabbrividendo nell'acqua fresca. Mi pervade una sensazione di serenità e completezza, mentre nuoto lentamente verso le cascate. Qui l'acqua è tiepida. Chiudo gli occhi, butto indietro la testa sotto la cascata, lasciandomi accarezzare dalle gocce che mi scendono sul viso. E' bellissimo: ogni sensazione negativa, ogni paura e incertezza si dissolve nell'abbraccio dell'acqua. E' un momento perfetto, di quelli che capitano poche volte nella vita e non vorrei uscire più da questo cerchio magico.
Torno indietro, nuotando fino agli eucalipti, curvi sull'acqua come salici piangenti, dove il sole, filtrando fra le foglie, le tinge d'argento e sfavilla sulla superficie in mille raggi dorati. Indugio ancora un po' e poi esco a malincuore da questo stato di grazia.
Con gli occhi ancora pieni di meraviglia risaliamo il sentiero verso il parcheggio. Ci aspetta la Weano Gorge.

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