NEL LETTO DEL VENTO: 27 mag 2012 WebShake – viaggi

domenica 27 maggio 2012

Punta Ala - Isola d'Elba (o quasi...)

Domenica mattina. Finalmente il caldo e il sole. Mi stiracchio al sole come uno dei gatti che gironzolano per Punta Ala. Scendiamo al porto per un caffè al Bamboo, tappa fissa ampiamente sperimentata durante il periodo delle regate del Campionato Invernale. 
Dario, Sabrina, Manu e Ale, fanno colazione in piedi. Io ho proprio voglia di rilassarmi col mio gustoso toast e il mio the, seduta a leggere il giornale ad un tavolino all'aperto. Questa sì che è vita. 
Dopo colazione, raggiungo Dario sullo Xengo. Parliamo di vacanza in barca a zonzo per la Sardegna e di progetti per il futuro. Arriva Davide e ci spostiamo sul Senzafuria, un Grand Soleil 40. Armiamo il fiocco e usciamo. L'Elba oggi è nascosta dalla foschia, ma il tratto di mare davanti al Porto di Punta Ala è sempre magnifico: alla sinistra si vedono la Troia e i porcelli (delicatezza lessicale maremmana:-)), più lontano l'Argentario e il Giglio. 

Ci raccontano che l'affitto di un appartamento al Giglio "vista Concordia" supera i 9000 Euro al mese (!!!!) e che ogni w.e. centinaia di turisti si recano sul luogo della sciagura per immortalarsi con alle spalle il mostro semi-affondato, senza forse riflettere sulla circostanza che si stanno fotografando davanti alla tomba di decine di persone...

Proviamo alcune regolazioni alla randa e la fiocco per verificare se è possibile aumentare la velocità, in una sfida amichevole con un altro Grand Soleil. 
Il Senzafuria stringe il vento ed abbiamo una prua migliore, ma, vuoi perché questa versione è senza bulbo, vuoi perché siamo in 6 e abbiamo a bordo almeno una tonnellata fra cambusa e accessori (compreso il provvidenziale tavolino da aperitivo della Manu:-)), facciamo fatica a tenere il passo del nostro concorrente. 
Puntiamo verso Porto Azzurro e ci alterniamo al timone. Finalmente è il mio turno. La barca è docile anche se la reattività non è immediata. Bisogna anticipare un po' le sue "mosse", ma il gioco è molto divertente. 
Aspetto un buono che non arriva, mentre l'Elba si avvicina ad una velocità di 4.0-5.0 nodi. Un bel viaggiare, divertente e confortevole, considerando che il vento non supera i 10 nodi. Finalmente riusciamo a superare il nostro alter ego, ma Eolo si stufa e ci spegne il vento a 5 miglia dall'arrivo...
Diciamo "arrivederci all'Elba", invertiamo la rotta e torniamo a Punta Ala a motore, un po' più abbronzati e rilassati.

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