Aperitivo a Parigi (come i veri parigini)

Dopo aver passeggiato lungo il Canal, guardando i battelli del Canauxrama che affrontano le chiuse, ci accomodiamo al Le Pont Tournant per osservare il via vai delle persone sul ponte che, come dice il nome del bar, ogni tanto gira su sè stesso per far passare i battelli, per il divertimento di parigini e stranieri.

Grazie alla mia nuova padronanza (si fa per dire) del francese, ordino un kir (vino bianco e crème de chassis) da sorseggiare mentre contempliamo l'umanità che ci sfila davanti.

Proseguiamo il nostro aperitivo alla Patache, un bistrot a pochi passi dal Canal, frequentato sopratutto da parigini.
Tavolini di legno (rigorosamente senza tovaglia), salumi appesi al soffitto, conserve bretoni e deliziose acciughe.
C'è da fare una scorpacciata.
Occhio ai piatti del giorno scritti sugli specchi, perché possono rivelare qualche gradita sorpresa, come un delizioso paté de champagne, che gustiamo accompagnato da dell'ottimo vino rosso.
I camerieri un po' spocchiosi se non parlate un francese perfetto, ma anche questa è Paris e si riesce comunque a farsi capire.

E per cena?

Se la fame si fa sentire, mollate gli ormeggi e dirigetevi a La Marine, un ristorante delizioso e gremitissimo, con tavolini minuscoli, bancone d'epoca e specchi alle pareti, proprio come nei quadri degli impressionisti. Ottima la tartare, ma anche i piatti di mare, perché il pesce è freschissimo. Niente acqua in bottiglia (a meno che non vogliate spendere una patrimonio) ma, come fanno i francesi, chiedete senza esitazioni una "caraffe d'eau", l'acqua del rubinetto, che solo da noi in Italia è considerata out. 

Il vino, come sempre in Francia, non è economico e per un pot (una caraffa da mezzo litro) arriverete a spendere oltre 15 Euro. Il servizio è veloce e i camerieri gentilissimi anche se il vostro francese, come il mio, non è propriamente quello di Maupassant. Da provare i dolci, veramente deliziosi.

Ora tocca a voi, siete pronti per l'apéritif à la parisienne?