NEL LETTO DEL VENTO: Palma di Maiorca: un week-end low cost WebShake – viaggi

lunedì 22 settembre 2014

Palma di Maiorca: un week-end low cost

Due giorno a Palma di Maiorca: cosa vedere

Palma di Maiorca - La Cattedrale
Come si fa a dir di no ad un volo low cost per Palma di Maiorca? E' una tentazione a cui è difficile resistere. E io non ho resistito.
Ma cosa vedere in un week-end? Grazie ai suggerimenti di Cristina Pasin sul suo blog e all'ottima guida del Touring Club Italiano, è stato facile tracciare un itinerario che includesse, arte e relax, ottimo cibo e vagabondaggi alla scoperta dei bellissimi paesaggi maiorchini.

Inoltre, settembre è un ottimo periodo per visitare la capitale delle Baleari: il caldo non è eccessivo, l'acqua è meravigliosa, il bel tempo resiste e, soprattutto, non c'è più la calca infernale di agosto.
Palma di Maiorca - Vista del porto turistico







Alla scoperta di Palma: il nostro itinerario

Dato il poco tempo a disposizione è stato necessario fare delle scelte, perchè Palma è ricca di storia e natura e in due giorni  è impensabile vedere tutto.
Questo è il nostro itinerario finale:
  • Palma (visita della città modernista)
  • Saline di Es Trenc e spiaggia
  • Visita al mercato e al 'calvario' di Pollenca
  • Penisola e spiaggia di Formentor
  • Itinerario in auto nella Serra di Tramontana
  • Visita alla Baia di Deia
  • Visita serale a Valldemossa



Visualizzazione ingrandita della mappa

Il mio consiglio è di noleggiare un'auto, così da poter raggiungere comodamente tutti i posti di maggiore interesse e le bellissime spiagge sparse per l'isola.
Noi con la Sixt ci siamo trovati bene, ma ci sono molte altre compagnie di noleggio, sia in aeroporto che in città.

1° giorno : Palma e Es Trenc

Il nostro itinerario alla scoperta di Palma ha incluso la visita alla Cattedrale, un giro alla scoperta degli esempi più significativi di architettura art nouveau sparsi per il centro, la visita al quartiere di Santa Catalina, coi suoi mulini a vento e il suo meraviglioso mercato.
Se come noi, avete un albergo fuori dal centro, potete parcheggiare in uno dei parking coperti. Non sono propriamente economici, ma sicuramente sono comodi.
Palma di Maiorca - La Cattedrale
Per salire alla Cattedrale, vero simbolo della città, attraversate i bellissimi giardini del Re, da cui si gode una bella vista del Parc de la Mer.
Palma di Maiorca - L'altare della Seu
La visita alla chiesa merita, anche se è a pagamento (6 Euro). Col biglietto è possibile visitare anche l'annesso museo e il chiostro.
L'interno della cattedrale è molto suggestivo, soprattutto per i giochi di luce colorata, che filtra dalle vetrate multicolori e dall'immenso rosone, illuminando le altissime navate. Interessante anche il badacchino progettato da Antoni Gaudì all'inizio del secolo scorso. Piuttosto ardita e decisamente kitch è, invece, la ristrutturazione della cappella a destra dell'altare ad opera del pittore Miquel Barcelò, che è stata molto criticata.
Cattedrale - La cappella restaurata da Barcelò
Usciti dalla Seu (così è chiamata la cattedrale), raggiungete e proseguite fino al Placa de Cort, dove si trova l'Ayuntamiento (il municipio). Proprio di fronte si trova casa Can Corbella, uno dei primi esempi di architettura modernista maiorchina, dietro ad un magnifico un ulivo centenario.
Palma - Placa de Cort


Can Forteza Rey
Svoltate a sinistra e proseguite fino a Carrer Santo Domingo, tenete la destra e raggiungete Carrer Jaume II, dove, all'incrocio con Carrer Le Monges, riconoscerete due bellissime case: Can Forteza Rey e Can Aguila. La prima risente dell'influenza di Gaudì (come testimoniano i cocci di ceramica multicolore e il bellissimo drago di bronzo sui balconi), mentre la seconda ha una splendida facciata di vetro e ferro.
Andate verso piazza Major, ma prima di arrivarci, svoltate a sinistra e scendete i gradini fino a Placa de Weyler.
Passate di fronte al Forno de Teatre, dove potete entrare a gustare una delle loro buonissime ensaimada. Di fronte c'è il bellissimo palazzo liberty che originariamente ospitava il Grand Hotel di Palma.
Proseguite fino a Placa del Mercat, su cui si affacciano i due edifici gemelli delle Can Casasayas, con le loro magnifiche facciate moderniste i cui balconi ricordano delle maschere di carnevale.
Palma - Can Casasayas
Palma di Maiorca - Mulini a vento
Il Mercato di Santa Catalina
Tornate su Carrer de la Uniò e, proseguendo sull'Avenida de Jaume III, una delle vie dello shopping maiorchino, arriverete al Passeig de Mallorca. Girate a sinistra e attraversate il ponte sul Torrent de Sa Riera.
Eccovi al confine del quartiere di Santa Catalina, con le sue casette basse e colorate e i mulini a vento.
Non mancate di visitare il vivace mercato coperto del quartiere, dove troverete anche diversi bar che servono meravigliose tapas, per un pranzo o uno spuntino veloce.
Il colorato quartiere di Santa Catalina





Es Trenc - Raccolta del sale






Dopo una mattina all'insegna dell'arte e della cultura, cosa c'è di meglio che rilassarsi in spiaggia?
Percorriamo i circa 40 chilometri  che ci separano dalla Playa di Es Trenc in automobile, quasi tutti su una comodissima autostrada.
Arrivati a Campos, seguiamo le indicazioni per la spiaggia, attraversando le saline. La vista delle montagne di sale candido è veramente suggestiva. Intorno, la zona acquitrinosa è popolata di bellissimi uccelli, fra cui un nutrito gruppo di splendidi fenicotteri.

Arrivati a Es Trenc lasciamo la macchina in un'ampio parcheggio (5 Euro) e, dopo una breve passeggiata, arriviamo alla spiaggia vera e propria, di finissima sabbia bianca. I colori del mare sono spettacolari: turchese, blu cobalto, smeraldo, acquamarina. Nonostante sia piuttosto affollata anche in questa stagione, è possibile trovare un angolino tranquillo, lontano dal bar dove le casse pompano musica dance a tutto volume.
La spiaggia di Es Trenc

Tornati in città, dopo una scorpacciata di tapas alla Boveda, chiudiamo in bellezza la nostra prima giornata maiorchina, con una passeggiata nel porto turistico, a farci due risate guardando degli improbabili mostri a vela ormeggiati davanti ai locali che si affacciano sulla banchina.
Palma di Maiorca - Il porto turistico



2° giorno: Pollenca, Capo Formentor e la Sierra di Tramuntana


Pollenca - Il gallo simbolo della città
Io adoro i mercati, per cui non poteva mancare la visita a quello di Pollenca, che richiama ogni domenica turisti e abitanti da ogni parte dell'isola.

Le bancarelle in Placa Major, straripanti di frutta e verdura, sono una gioia per gli occhi, soprattutto per quelli dei fotografi. Al ritmo della musica degli artisti di strada, potrete perdervi nei bellissimi vicoli, stretti fra i muri chiari delle abitazioni, in cui gli artisti e gli artigiani locali espongono i loro lavori.

Pollenca - Mercato


Pollenca - Salita al Calvario
Di fianco alla chiesa, ci sono le indicazioni per salire al calvario di Pollenca, una piccola cappella con un interessante scultura del XV secolo, che raffigura la Madonna ai piedi della croce.
Per raggiungerlo bisogna affrontare una lunghissima scalinata. Arrivati a metà, mentre si riprende fiato, si può godere di una vista molto suggestiva della cittadina dall'alto. 
Uscendo dalla chiesetta, alla vostra sinistra, c'è una terrazza panoramica da cui si vedono i tetti di Pollenca e in lontananza, il mare.
Pollenca - Rumba al mercato

La spiaggia di Formentor
Il nostro itinerario prosegue con la visita alla spettacolare penisola di Formentor. 
La strada (in alcuni punti piuttosto stretta) si inerpica in mezzo alle montagne a picco sul mare blu cobalto, regalando delle vedute veramente mozzafiato. 
Dopo un parcheggio un po' selvaggio, ci godiamo un po' di riposo sulla strepitosa spiaggia di Formentor, circondata dai pini. Il mare in questo punto è meraviglioso e non si può resistere alla tentazione di un tuffo nell'acqua cristallina.

Se avete voglia di camminare e preferite le calette alle spiagge, potete proseguire fino alla Baia di Figuera, ai  piedi delle ripide scogliere calcaree.

Baia di Figuera: un angolo di paradiso


Il Faro di Formentor

Penisola di Formentor
Dopo diversi chilometri e decine di curve la strada termina al faro di Formentor, da cui lo sguardo riesce ad abbracciare tutta la penisola e la baia di Port de Pollenca.

Mentre torniamo indietro, ci fermiamo nei vari mirador (punti panoramici) lungo la strada da cui possiamo ammirare una costa aspra e selvaggia, a strapiombo sul mare.

La gola del Pareis
Passiamo a Pollenca e proseguiamo in direzione Lluc.
La strada penetra nell'interno e sale verso le montagne, i cui verdi pendii sono bucati da centinaia di rocce aguzze.
I pochi tratti pianeggianti sono circondati da muretti a secco e piantati ad ulivi, in mezzo a cui pascolano pecorelle candide o caprette dal manto marrone bruciato.
Gorg Blau
La strada continua a salire e, dopo aver superato i due laghi artificiali di Gorg Blau e di Cuber, arriviamo ai piedi del Puig Màjor, la montagna più alta dell'isola, imponente nei suoi 1447 metri. Spettacolare la visione delle rocce altissime, tagliate in due dall'erosione del torrente Pareis.
Dopo una breve galleria, che taglia la Serra di Tramuntana, sbuchiamo nuovamente sul mare, sopra a Soller.


La strada comincia a scendere dolcemente, verso la valle coi suoi deliziosi aranceti. E' quasi il tramonto e ci fermiamo per un'aperitivo nella Cala de Deià, incuneata fra le rocce.
Cala Deià
Gustiamo una birra, sulla terrazza di un piccolo ristorante (il Ca's Patro March), che sporge sul mare. Il posto è molto suggestivo, peccato per la scortesia della proprietaria/cameriera, che rasenta la maleducazione.
Ormai è buio quando arriviamo a Valldemossa, un grazioso paesino, famoso, fra l'altro, per essere stato il rifugio d'amore di Chopin e di George Sand, durante il loro soggiorno sull'isola.
Questo intenso week-end termina al primo piano di un vecchio palazzo, con il frit mallorquìn e con un commovente maialino al forno, innaffiato da un'ottimo rosso locale.

Arrivederci Palma! Torneremo sicuramente!

Dove mangiare

A Palma

Bar Dia (quartiere LLotja)
C/ Apuntadors 18, Palma di Maiorca, Maiorca, Spagna
Tapas e piatti locali.

La Boveda (quartiere LLotja) 
Carrer Boteria, 3
http://www.tabernadelaboveda.com/
Tapas e piatti eccezionali! Porzioni molto abbondanti.

Ca S'Ostra
Mercat Municipal de Sta. Catalina, Puesto, 33-36
www.casostra.es
Ostriche, frutti di mare e pesce freschissimo.

Per l'aperitivo vi consiglio il bar che si trova nel cortile del museo di arte moderna Es Baluard, da cui si gode una vista meravigliosa della cattedrale e del porto illuminati.

A Valldemossa

Ca'n Mario
Carrer Uetam, 8 (al primo piano)
Piatti tipici maiorchini molto ben cucinati. Ottimo prezzo.


2 commenti:

  1. ciao Marzia, che belle fotografie!!! Segno Maiorca allora nel calendario, sperando di andarci presto :D

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    Risposte
    1. Ciao Martina, grazie per il complimento per le foto! Detto da te (che sei una bravissima fotografa) mi rende ancora più felice. Palma è stata una bellissima scoperta e sono sicura che ti piacerebbe molto. Dal punto di vista del fotografo offre tantissimi spunti, sia per le foto di paesaggio che per i ritratti. Per non parlare delle spiagge...:-D

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