NEL LETTO DEL VENTO: 9 mar 2014 WebShake – viaggi

domenica 9 marzo 2014

Barcellona - Park Guell: storia di una (dis)avventura urbanistica


Quando si tratta di urbanistica, tutto il mondo è paese (e lo dico per esperienza professionale). 
Il Parco Güell oggi famosissimo e meta di decine di migliaia di turisti ogni anno, non sarebbe come lo conosciamo oggi se il progetto urbanistico originario avesse avuto successo.
Ma andiamo con ordine. 
Agli inizio del '900, l'imprenditore Eusebi Güell, compra un'ampia area fuori dal centro di Barcellona sulle colline che la circondano. Da lassù si vede il mare e con lo sguardo si può abbracciare tutta la città. 
Il mecenate di Gaudì ha l'intenzione di costruire una città-giardino, composta da diversi lotti residenziali, da una scuola, una cappella e un grande parco verde ad uso dei suoi abitanti. 
Nel 1907 Eusebi Güell converte nella sua residenza Casa Larrard, già esistente all'interno dell'area.
Nonostante l'entusiasmo del suo promotore, il progetto si arena ben presto a causa nelle difficoltà logistiche e dell'incomprensione del progetto da parte della cittadinanza (dei 60 lotto previsti solo 2 vengono acquistati). Vengono realizzate soltanto Casa Trìas (il cui proprietario, l'avvocato Martí Trias i Domènech, era amico di Guell e di Gaudì), quella di Gaudì stesso, che vi abiterà qualche anno prima di stabilirsi definitivamente nel cantiere della Sagrada Famìlia, e gli spazi all'aperto che tutt'oggi possiamo ammirare. 
Per noi l'insuccesso del progetto originario si rivela una fortuna perché, dopo la morte di Güell, nel 1918, l'area viene offerta alla città di Barcellona che l'acquista nel 1922 e decide di creare un parco pubblico, che viene dichiarato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 1984. 




Un'insuccesso imprenditoriale ma un successo per il pubblico, perchè se il progetto avesse raggiunto il risultato immaginato dai suoi promotori, oggi non potremmo passeggiare per i suoi sentieri e far la coda a scattarci foto in pose improbabili a cavalcioni della famosa e coloratissima salamandra, che si trova poco oltre i suoi fantastici cancelli d'ingresso.

Vi segnalo, peraltro, che molte delle opere architettoniche che hanno reso famoso il parco non sono in realtà opera di Gaudì, ma del suo talentuoso allievo Josep Maria Juiol.

Un consiglio: cercate di andarci la mattina presto, per evitare il caldo e soprattutto l'affollamento.

(Metro: linea verde (L3), stazioni di Vallcarca o Lesseps. Poi preparatevi ad una passeggiata di circa 15 minuti)
Biglietto: 8 Euro (2014)
Orari: 
dal 27 ottobre al 23 marzo dalle 8:30 alle 18:00
dal 24 marzo al 30 aprile dalle 8:00 alle 20:00
dal 1° maggio al 26 ottobre dalle 8:00 alle 21:00








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