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mercoledì 11 febbraio 2015

Sudafrica fai da te: un itinerario di 3 settimane e tanti consigli utili

Ogni volta che parlo a qualcuno del nostro viaggio in Sudafrica, la prima domanda che mi sento rivolgere è: ma avete organizzato tutto da soli?
La risposta è: sì.
Il viaggio l'abbiamo organizzato da soli, anche se mi sento in dovere di ringraziare Silvia Garuti, una nostra amica di Modena, vera esperta del "paese arcobaleno", che ci ha elargito tanti preziosi suggerimenti. 

Costruire l'itinerario: cosa vedere in Sudafrica in 3 settimane?


Verso il Capo di Buona Speranza
Partiamo, quindi, dal nostro itinerario di 24 giorni in Sudafrica.

Scegliere cosa vedere e cosa tralasciare è sempre complicato quando si pianifica un viaggio.
Si tratta di trovare il giusto compromesso fra il tempo a disposizione e le migliaia di posti che vorreste visitare.

Leggendo le guide non è facile capire cosa sia impedibile e cosa possa, invece, essere saltato senza grossi rimpianti. In questa fase, a mio parere, è molto importante parlare con persone che abbiano visitati i posti o raccogliere informazioni su Internet.
Per prima cosa, abbiamo cercato di tenere in considerazione i nostri tempi senza farci prendere dall'ingordigia. Inserire troppe destinazioni non permette di entrare in contatto coi luoghi, di coglierne sfumature e singolarità. Perciò, quando comincio a mettere troppa carne al fuoco mi ricordo che sto pianificando un viaggio, non sto cercando di vincere una gara a chi ha più pin sulla mappa di Tripadvisor.

Come dice Davide, in un viaggio lasciarsi alle spalle un posto ancora da visitare, significa avere un motivo in più per tornare.


Capire i propri obiettivi


Per scegliere quale sarà il vostro itinerario, dove chiedervi "cosa vorrei vedere?" e "cosa vorrei fare?" 

Volete scoprire l'arte nelle città? Volete ammirare i Big Five? Volete provare il brivido dell'immersione  con gli squali bianchi? Volete camminare a piedi in mezzo ai leoni? Vi piacerebbe rilassarvi degustando vino in una splendida cantina?

Una volta che avrete individuato le vostre priorità, programmare il vostro viaggio diventerà molto più facile.

Ecco quali erano i nostri obiettivi di viaggio:

  • Vedere Capo di Buona Speranza e Cape Agulhas
  • Degustare il meraviglioso vino sudafricano
  • Ammirare le balene e i pinguini
  • Fare immersioni a Sodwana Bay
  • Partecipare ad un adventure trail
  • Vedere i Big Five
ed ecco il nostro itinerario:
Se cliccate sui link associati ai giorni, potete leggere un resoconto dettagliato della tappa.

Ora che avete (spero) qualche idea per tracciare il vostro itinerario, ecco alcuni consigli che vi aiuteranno a organizzare al meglio il vostro viaggio in Sudafrica.

Prenotate con largo anticipo 

Se pensate di soggiornare nelle strutture dei parchi nazionali o di partecipare ad attività, come i safari a piedi,  tenete presente che, salvo periodi non strettamente turistici, dovrete prenotare con mesi di anticipo. Per darvi un'idea, il nostro trail a piedi all'Hluhluwe-iMfolozi, l'abbiamo prenotato a febbraio per agosto e la metà dei posti erano già occupati.
I meravigliosi paesaggi sudafricani
Se poi pensate di pernottare nelle strutture gestite dal Parco Kruger, prima prenotate il vostro chalet o il vostro hut e meglio è, soprattutto per quanto riguarda campi gettonati come il Satara o l'Olifants.
Nelle città o fuori dai parchi è consigliabile prenotare?
La risposta è: dipende dal periodo. 
Se, come abbiamo fatto noi, visitate il Sudafrica durante la nostra estate (il loro inverno), non dovreste avere problemi a trovare posto.
Il discorso cambia totalmente se pensate, ad esempio, di trascorrere qualche giorno a Sodwana Bay durante il nostro inverno, perchè vi troverete nel periodo di alta stagione ed è, quindi, opportuno prenotare il vostro soggiorno.
Se volete vedere dove abbiamo soggiornato noi durante il nostro viaggio, potete visitare questa pagina.

Il giardino della nostra magnifica guesthouse a Durban

Ingressi ai parchi nazionali e Wild Card

In tutti i parchi nazionali sudafricani si paga un ingresso giornaliero, il cui costo varia da parco a parco. 
Se avete intenzione di passare diversi giorni del vostro viaggio nei parchi, potete valutare di acquistare Wild Card, che si può acquistare online o direttamente nei parchi e vi permetterà di visitare la maggior parte dei parchi sudafricani ad un costo fisso. Tenete presente che non è valida per l'iSimangaliso Wetland Park (St. Lucia), quindi neppure per Sodwana Bay e Kosy Bay.

Rinoceronte bianco: meraviglie sudafricane
Dove noleggiare l'auto

I Sudafrica sono presenti tutte le grandi compagnia di noleggio europee (Europecar, Hertz, Avis, Budget ecc.), ma non è sempre facile trovare la migliore offerta.
Noi ci siamo rivolti ad un'agenzia, la Car Rental South Africa, che fa da intermediaria per le compagnie di noleggio. Le titolari sono molto cortesi e, oltre a scovare sempre la migliore offerta, vi daranno utili informazioni per la scelta dell'automobile in base al vostro itinerario.

E' necessaria la partente internazionale?

In Sudafrica la guida è a sinistra e per poter guidare in Sudafrica è necessaria la patente internazionale. Maggiori informazioni sul sito dell'ACI.
Tenete presente che se noleggiate un'automobile vi sarà chiesto di mostrare entrambe le patenti (quella italiana e quella internazionale).

4X4: è necessario per visitare i parchi?

Quasi tutti i parchi sudafricani sono visitabili con una normale automobile, ad eccezione del Kgalagadi National Park, che richiede necessariamente l'uso del 4x4.
Se volete visitare il Kruger o l'Hluhluwe iMfolozi non dovete per forza noleggiare un fuoristrada, perchè le strade interne sono asfaltate o percorribili con l'auto.
D'altra parte, avere a disposizione un 4x4 o un SUV è comunque un vantaggio perchè dall'alto si vedono meglio gli animali.
Questo elemento è particolarmente importante in estate (il nostro inverno) quando l'erba è alta.
In ogni caso, anche se il vostro budget non vi permette di noleggiare un 4x4, tenete presente che i parchi organizzano quotidianamente dei game drive per osservare gli animali su mezzi predisposti appositamente per avere un punto di osservazione ottimale.

Basta un SUV per arrivare ovunque nei parchi sudafricani

Occhio ai contratti di noleggio dell'auto

Quando noleggiate l'altro verificate attentamente le condizioni indicate nel contratto e fate attenzione agli excess (franchigie), ossia ai costi che vi saranno comunque addebitati nell'eventualità di un sinistro (incidente o furto).
E' possibile ridurre o azzerare questi costi, chiedendo di inserire una deroga al contratto di assicurazione (waiver).
L'opzione che vi consente di ridurre a zero (o quasi) le franchigie si chiama solitamente "total damage excess waiver", ha un costo giornaliero che va aggiunto a quello del canone di noleggio e vi permette di ottenere la copertura assicurativa praticamente totale del mezzo.
In questo modo, anche se guidando nel bush causerete qualche graffio alla carrozzeria, non dovrete preoccuparvi.
Tenete comunque presente che, anche se avete stipulato l'opzione "excess waiver" alcuni danni possono non essere coperti dall'assicurazione, in particolare, sono esclusi i danni causati dagli animali selvatici e quelli al fondo o ad alcune parti dell'autovettura (specchietti, tetto, ecc.).
Fate, quindi, sempre molta attenzione alle buche e ai dossi.
In ogni caso, è buona norma, al momento del ritiro, verificare attentamente lo stato del mezzo e chiedere che eventuali danni presenti sulla carrozzeria siano segnalati sul contratto (o sull'apposita scheda) prima di ritirare il vostro mezzo. Eviterete così spiacevoli discussioni al momento della riconsegna.
Se il vostro itinerario prevede anche il passaggio su strade sterrate, controllate che sia garantita l'assistenza anche sui tratti non asfaltati.

Stipulate una buona assicurazione di viaggio

Per viaggiare in paese come il Sudafrica, con cui il nostro Servizio Sanitario Nazionale non ha una convenzione bilaterale in materia sanitaria, è consigliabile stipulare un'assicurazione di viaggio, che comprenda anche un'assicurazione per le spese mediche che vi coprirà nei caso in cui dobbiate avere dei problemi.
Sul mercato la scelta delle polizze è piuttosto ampia e non è sempre facile scegliere.

Alcuni consigli:
  • non fatevi tentare da quella col prezzo più basso, ma leggete le condizioni  generali di contratto con molta attenzione, perchè il rischio è di spendere dei soldi inutilmente, stipulando un'assicurazione che, al momento del bisogno,  vi negherà il risarcimento;
  • concentratevi sulle clausole relative alle esclusioni, perchè tutte le attività che sono scritte in quegli articoli non sono coperte dalla polizza. Se pensate di partecipare ad un safari o immergervi sott'acqua leggete bene prima di firmare, perchè spesso queste attività rientrano fra quelle escluse;
  • fate attenzione al meccanismo di rimborso delle spese mediche: le paga direttamente l'assicurazione o vi rimborsa le spese effettuate?
  • occhio ai massimali perchè rappresentano la soglia massima del risarcimento. Pensate sempre al peggio e pensato che,m per un evento traumatico di particolare gravità, non è detto che un massimale di 50.000 Euro sia sufficiente.
Noi sia per il nostro viaggio in Sudafrica, sia per quello in Australia, abbiano sottoscritto la polizza Amieasy, che è molto completa e ha un prezzo accettabile.

E se foste voi in questa foto?

Il Sudafrica è un paese pulito? Ci sono restrizioni sanitarie?

Il livello di igiene nelle guesthouse o nelle strutture dei parchi, così come nei ristoranti, è altissimo. Persino le toilette pubbliche dei posti meno frequentati sono pulitissime.

Per maggiori info sulla situazione sanitaria, potete consultare: http://www.viaggiaresicuri.it/?sud_africa#975

In Sudafrica c'è la malaria? Ci sono altre situazioni a rischio?



Molte zone in Sudafrica, fra cui il Kruger, iSimangaliso Wetland Park e l'Hluhluwe-iMfolozi sono zone malariche e, quindi, occorre informarsi col proprio medico e prendere le opportune precauzioni. 
Nel Kruger, durante il periodo invernale (quando da noi è estate) non è solitamente una zona a rischio.
A Sodwana Bay le zanzare ci sono anche d'inverno, quindi è necessario coprirsi o fare costante utilizzo di repellenti.






Infine, soprattutto se avete intenzione di fare escursioni a piedi, tenete presente che in molte zone ci sono le zecche. Per evitare di essere infestati da questi (schifosi) parassiti, rischiando di contrarre pericolose malattie, si può spruzzare sui vestiti il Bayticol, che potete trovare nelle farmacie sudafricane o direttamente negli shop di alcuni parchi.


In Sudafrica ci sono problemi di sicurezza?


Il problema della sicurezza in Sudafrica è molto delicato. 
Appena arrivati a Cape Town o a Johannesburg noterete che le case nei quartieri residenziali sono circondate da muri altissimi e recinzioni elettrificate.

Non fatevi prendere dalla paranoia ma prestate comunque molta attenzione a quello che vi circonda.

Per quanto riguarda Cape Town, il centro è visitabile anche a piedi, facendo comunque attenzione, soprattutto nelle strade meno frequentate. 
Nelle altre città, in generale, è sconsigliato girare a piedi, soprattutto quando cala il buio
Informatevi con cura sulla sicurezza del quartiere dove avete deciso di soggiornare e scegliete preferibilmente quartieri "ricchi".
Evitate assolutamente di visitare le township senza una guida per non incorrere in spiacevoli sorprese.

Per la mia esperienza, le località al di fuori delle maggiori città appaiono più sicure per i turisti, in ogni caso, prima di prenotare alberghi, guesthouse e lodge, è preferibile informarsi su quali sono le misure di sicurezza adottate (custode diurno/notturno, recinzioni, ecc.), per evitare brutte avventure.
A Sodwana Bay non restate in spiaggia dopo il tramonto, perchè ci sono state aggressioni ai turisti da parte di deliquenti provenienti da Mozambico.

Nei parchi, per quanto mi risulta, non ci sono problemi di questo tipo.


Se avete dubbi, domande o curiosità o volete una mano per organizzare il vostro viaggio contattatemi via email o su Facebook, sarò felice di rispondervi.





6 commenti:

  1. Brava, buon articolo, fatto bene, utile ed esaustivo.
    Te lo dice un'appassionata di Sudafrica che a forza di tornarci meriterebbe la nazionalità...

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    1. Grazie per i complimenti Beatrice! Devo ancora trovare il tempo di scrivere le tappe mancanti, solo che ogni volta che riapro gli appunti del Sudafrica mi assale una struggente malinconia e vorrei ripartire subito:-) E' veramente un posto magico!

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  2. Bell'articolo. Grazie di averlo scritto

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    1. Grazie Stella. Sono contenta che ti sia piaciuto. Hai in programma un viaggio un Sudafrica? Se hai bisogno di altre informazioni, scrivimi pure.
      A presto e buona giornata,
      Marzia

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  3. Ciao, volevo ringraziarti per le info, sono però rimasto un pò scettico dal fattore sicurezza, è davvero cosi pericoloso girare a piedi in città?

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    1. Ciao, grazie a te per il commento. Per il fattore sicurezza, nella mia esperienza diretta, dipende dalle città. A Cape Town in centro, i rischi sono limitati (noi abbiamo girato a piedi senza problemi), in altre città come Durban e Johannesburg te lo sconsiglio, soprattutto di sera, salvo che tu ti faccia accompagnare da qualcuno che sa esattamente quali zone siano pericolose e quali no. Nei centri minori (Stellenbosch, Franschooek, Hermanus, ecc.) non abbiamo mai riscontrato problemi, invece. Se hai bisogno di altre informazioni, sono qui:-)

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