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martedì 21 aprile 2015

Visitare Ustica: incantesimo mediterraneo

Ustica ha cominciato ad attirarmi col suo richiamo da sirena quando avevo 10 anni.
Era il 1986, l'area marina protetta era appena stata creata e da giovane ecologista iscritta al WWF, avevo cominciato a sognare un mondo di pesci colorati e acque cristalline.
Sono passati 27 anni, ma alla fine, ho realizzato il mio desiderio di bambina.


Ustica, durante l'estate, è facilmente raggiungibile da Palermo con il traghetto o con l'aliscafo.
Per chi arriva da Napoli, potete prendere la nave che parte direttamente dal capoluogo campano.
Il porto di Ustica


Ustica - Panorama dal promontorio della Falconiera

Per chi abita nel nord Italia, la soluzione più efficiente è la combinazione volo, fino a Palermo, e aliscafo da Palermo a Ustica.

Io ho optato per un low cost (Ryan Air) da Bologna e così, già nel primo pomeriggio, ho avvistato il profilo dell'isola che velocemente emergeva dall'orizzonte, man mano che l'aliscafo si avvicinava.

Appena sbarcata mi sono innamorata.

Colpa dei colori di Ustica così vividi, quasi violenti: l'azzurro elettrico del cielo, il blu trasparente del mare, i ciottoli neri della spiaggia, le scogliere rossastre a picco sul mare, il verde acceso dei fichi d'india, il rosso carminio degli ibiscus, le case candide o in tinta pastello. Un caleidoscopio di sfumature cromatiche, che si mescola coi profumi della terra e del mare.
Colpa dei profumi: quello fresco dei fichi d'india, quello pungente della terra secca accarezzata dal vento, quello seducente della salsedine che si resta appiccicato alle labbra.
Colpa degli usticesi: accoglienti, sorridenti, cordiali senza essere invadenti. Passeggi per strada e la gente ti saluta. L'autista dell'autobus ti parla come se fossi abitassi lì da sempre e non fossi arrivato con l'ultima aliscafo.

E dopo due giorni passati in questo paradiso, non vorresti andartene più.

Ustica non è un'isola come le altre: Ustica ti abbraccia, ti accoglie, ti fa sentire a casa.

Ustica - Chiesa di San Ferdinando Re

Spiagge molto particolari

Ustica - Torri di avvistamento
A Ustica non aspettatevi spiagge chilometriche e sabbiose o resterete delusi.
L'origine vulcanica dell'isola connota le sue coste: da una lato a strapiombo sul blu, dall'altro digradanti più dolcemente verso il mare, seguendo le sinuosità delle antiche colate laviche.
Per questo motivo, qui troverete soltanto calette celate fra le rocce, dove la roccia rossa o nera incontra le onde, anche se alcune (la meravigliosa Cala Sidoti, per esempio) sono fatte di ciottoli su cui potrete stendervi e crogiolarsi al sole.

Le spiagge attrezzate sono pochissime e le troverete vicino al faro, sul lato Sud-Ovest dell'isola, dopo Punta dello Spalmatore.

Non perdete tempo sulla riva, agguantate maschera e boccaglio e tuffatevi. Soltanto così riuscirete a scoprire la vera meraviglia di Ustica: i suoi meravigliosi fondali.
Cala Sidoti
Attraverso l'acqua cristallina, fra gli scogli sommersi, resi colorati dalle incrostazioni delle spugne, si celano coloratissimi tordi pavone, sciami di donzelle, cernie enorme, ricci di mare, coloratissime stelle marine. Nuoterete fra gruppi di occhiate argentate, sospesi nel blu, inseguendo un sarago in fuga verso una spaccatura fra le rocce.

Fare snorkelling nella zona A, quella a protezione integrale, oltre a regalare splendide visione subacquee ha un'altro vantaggio: nessuna nave a motore può navigare in queste acque. Potrete così nuotare comodamente senza timore che l'idiota di turno vi affetti con la sua elica.
Molto bella per lo snorkelling è anche la zona vicino alla Punta del Gorgo Salato, nella zona Nord-Est dell'isola.
Il faro vicino a Punta dello Spalmatore

Se volete fare il bagno in posti "strani" e originali, allora andate in cerca della Grotta Segreta e della Piscina Naturale. La prima, come dice il nome, è un grotta marina che ha un ingresso nascosto, non visibiledalla strada. Per trovare l'accesso chiedete all'autista dell'autobus o a qualche locale. La seconda si trova nella zona Sud dell'isola ed è un laghetto, scavato nella roccia vulcanica, alimentato dall'acqua di mare.

Per raggiungere i vari punti dell'isola potete prendere gli autobus pubblici, che percorrono in continuazione, nelle due direzioni, la strada che circonda l'isola.
Potete acquistare i biglietti (per una singola corsa, giornalieri e settimanali) in molti esercizi commerciali.

Se dovete muovervi la sera o avete bagagli al seguito, potete contattare telefonicamente il signor Pippo, che al costo di un paio di Euro vi accompagnerà in qualsiasi posto dell'isola. 

Passeggiare alla scoperta dell'isola

Oltre a possedere fondali mozzafiato, Ustica è perfetta per chi vuole passeggiare e scoprire le tracce del passato.
Ustica - vista del promontorio della Falconiera

Partendo dal centro del paese e proseguendo verso Nord-Est, c'è un bellissimo sentiero che segue la costa, da cui avrete la possibilità di ammirare alcuni scorci veramente suggestivi, come quello dei Faraglioni.
Seguendolo, dopo circa mezz'ora di cammino vi troverete al villaggio preistorico.


Le mura del villaggio preistorico


Si tratta delle rovine di un importante insediamento risalente all'età del bronzo. 
Le mura di fortificazione, così come i resti di alcune abitazioni, sono ben visibili anche dalla strada. L'area è chiusa al pubblico e per visitarla bisogna chiedere informazioni all'Info Point situato nel centro del paese.

Il faro


Resti delle rovine romane sul promontorio della Falconiera














Un'altra bella passeggiata è quella che porta al faro che si erge sulla punta a Sud-Est dell'isole. Il faro si trova in una zona militare e non è possibile visitarlo, però il panorama nelle sue vicinanze è veramente spettacolare. Proseguendo per il sentiero che torna verso il paese, troverete le indicazioni per la necropoli della Falconiera. Nell'area, aperta al pubblico, si trovano numerose tombe scavate nella roccia risalenti al I-II secolo d.C. ed altre si epoca paleocristiana.

Proseguendo verso il promontorio della Falconiera troverete i resti di una fortezza borbonica, che è stata costruita sui resti romani.
Aggirandovi per le rovine non dimenticate di dare un'occhiata all'impressionante scala scavata nella roccia a picco sul mare che arriva fino alla sommità dell'altura. Da questo punto potrete ammirare uno dei panorami più suggestivi dell'isola.

Vista di Ustica dal forte borbonico


Mangiare e dormire a Ustica

L'ospitalità degli usticesi è veramente eccezionale. Vi accoglieranno sorridenti e vi faranno sentire a casa vostra.
Noi abbiamo soggiornato nel bellissimo residence: Ca'serta, a pochi passi dal centro del paese. 
Gli appartamenti sono deliziosi, pulitissimi, ognuno dotato del suo terrazzo (dove potrete anche mangiare o stendere i costumi bagnati). Avrete a vostra disposizione anche uno splendido giardino e un salotto all'aperto dove potrete riporsarvi o leggere un libro. La signora Patrizia, che gestisce la struttura, è gentilissima, premurosa e attentissima alle esigenze degli ospiti. Affidatevi a lei per un consiglio su dove mangiare o su quali posti visitare sull'isola.
Ca'serta - Il giardino





Dei vari posti dove abbiamo mangiato a Ustica, ve ne consiglio uno in particolare, perchè il carpaccio di ricciola con gli agrumi, me lo sogno ancora di notte.
Si tratta del ristorante Stiticchio, dove troverete ottimi piatti di pesce ma anche una buona pizza. Prezzi in linea con l'ottima qualità delle materie prime.

Ca'serta
Via Petriera, 14
Ustica (PA)
Tel.: 348 6893825

Ristorante Stiticchio
Via Tre Mulini
Ustica (PA)
Tel.: 091 844 9662

Adesso non vi resta altro da fare che prenotare un volo e partire alla scoperta della meraviglie di Ustica!

Se avete domande, dubbi o curiosità, scrivetemi o lasciatemi un commento, sarò felice di rispondervi!


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