NEL LETTO DEL VENTO: 05/01/2014 - 06/01/2014 WebShake – viaggi

sabato 10 maggio 2014

Amsterdam - Un piccolo glossario per visitare la Venezia del Nord


Atterraggio: se arrivate al tramonto vi godrete lo spettacolo dell'oceano che si trasforma in oro sotto gli ultimi raggi di sole.
Architettura: le facciate inconfondibili, le finestre amplissime, i ganci che spuntano dal colmo del tetto, i fiori alle finestre. Impossibile non innamorarsi delle case di Amsterdam, anche quando sono vistosamente storte. Sembrano ubriachi sulla riva del canale, che si puntellano a vicenda tentando di non soccombere alla forza di gravità.
Begijnhof
Begijnhof: una minuscola piazzetta su cui s’affacciano le dimore delle religiose cattoliche, che professavano in segreto la loro religione, negli anni in cui il cattolicesimo era stato proibito. Non mancate di visitare la chisa clandestina con le sue interessanti vetrate. Nonostante il divieto di culto, ad Amsterdam non ci furono le sanguinose persecuzioni religiose che devastarono altre nazioni europee, perchè avrebbero danneggiato il commercio.
Bloemenmarkt: il mercato dei fiori galleggiante, con le sue coloratissime meraviglie floreali. Se volete comprare i tulipani da portare a casa o altri tuberi originali che faranno felice la mamma o l'amica con l'hobby del giardinaggio, siete nel posto giusto.
Biciclette: niente mountanbike avvenieristiche o Grazielle retrò. Ad Amsterdam le migliaia di biciclette che affollano le vie della città sono per lo più nere e sembrano pesantissime. Questo non impedisce ai ciclisti di sfrecciare a tutta birra sulle ciclabili, senza far troppo caso ai pedoni. Guardate bene prima di attraversare la strada, senza illudervi di avere la precedenza. Un consiglio: non fate affidamento sul fatto che freneranno.
Amsterdam - I canali
Canali: a differenza di Venezia, Amsterdam non sorge sull'acqua e quelli che vedrete sono canali artificiali. I tre più importanti (Herengracht, Prinsengracht e Keizergracht) sono stati scavati nel XVII secolo. I canali che li intersecano (come quelli del Jordaan) sono stati costruiti anche per facilitare il trasporto delle merci.
Coffee shop: dalle insegne psichedeliche e dai nomi evocativi (Bulldog, Amnesia, Greenhouse) . Non hanno bisogno di spiegazioni. Camminando per strada, capirete "a naso" la loro esatta ubicazione.






FOAM (Fotografiemuseum Amsterdam): imperdibile per gli appassionati di fotografia. Non vi aspettate però una rassegna di cimeli fotografici e una collezione permanente dei più importanti fotografi, perché il museo ospita soltanto mostre temporanee dei più celebri artisti a livello mondiale.
Gouden Bocht
Gouden Bocht: il Gomito d’Oro, ovvero il tratto del canale Herengracht compresotra Leidsestraat e l’Amstel. Qui si possono ammirare alcuni dei palazzi signorili più eleganti di Amsterdam. Nessuna ostentazione di grandeur, perché il calvinismo, che ha modellato la cultura olandese, proibiva ogni forma di ostentazione della propria ricchezza, perciò soltanto visitando l’interno di una di queste dimore, come la casa-museo Willet-Holthuysen, si può avere un’idea dell’agiatezza in cui viveva la nobiltà e l’alta borghesia cittadina.
Magere Brug: il Ponte Magro, un meraviglioso ponte di legno dipinto di bianco, che si apre al passaggio delle navi che solcano il fiume Amstel. Dal ponte si possono vedere le chiuse più a monte, che regolano il transito delle imbarcazioni.
Museo Van Gogh: sempre affollatissimo. Imperativo comprare on-line i biglietti, che potrete stampare comodamente a casa, per evitare code kilometriche e godervi con calma i capolavori dell’artista olandese più conosciuto nel mondo.
Ombrello (o meglio cerata): prima di partire non dimenticatevi di mettere in valigia un ombrello robusto o, meglio, un impermeabile. Gli acquazzoni sono all'ordine del giorno. Pioggia+vento=doccia, non dimenticatelo e lasciate perdere gli ombrellini da 5 Euro, non sopravviverebbero mezz'ora.
Piazza Dam: il cuore di Amsterdam, col Palazzo Reale e l'obelisco che ricorda la liberazione della città dai nazisti. Dà il suo meglio di notte, quando risplende di mille luci.
Piazza Dam
Red Light District
Rembrandtplein
Red Light District: il quartiere a luci rosse, con le sue vetrine e le lanterne porpora. Impossibile resistere alla tentazione di sbirciare dentro le porte ed ammirare queste moderne cocotte in bikini fluorescente. In pochi isolati, una carrellata di tentazioni bionde, rosse, brunette, che ammiccano ai passanti. Ricordate che le foto alle "signorine" sono vietatissime e rischiate di farvi sequestrare la vostra amata Nikon.
Rembrandtplein: un altro dei punti caldi di Amsterdam, dove potete ammirare la
statua dei Rembrandt (e di chi se no?) che domina incurante il viavai dei turisti, incessante a qualsiasi ora del giorno e della notte.


Museumplein

Oudezijds Voorburgwal

Spiegelgracht: un pittoresto canale, fra Lijinbaansgracht e Prinsengracht, fiancheggiato da case pittoresche
con la facciata inclinata verso il piano stradale, per facilitare la salita delle merci verso il granaio che si trovava nel sottotetto.
Spiegelgracht
Woonbooten 
Woonbooten: le case galleggianti che affollano i canali dell'Amstel. Sono un modo singolare di alloggiare ad Amsterdam e si sono diffuse soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale a causa della scarsità di abitazioni. Alcune sono
deliziose e dotate di tutti i confort.


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