NEL LETTO DEL VENTO: 02/01/2013 - 03/01/2013 WebShake – viaggi

domenica 17 febbraio 2013

Siviglia: churros e profumo d'incenso

Iglesia de El Salvador

E' mattina presto e Siviglia si sveglia piano piano dalla sbronza chiassosa del sabato sera, sotto un cielo plumbeo, carico di pioggia. 
Guadalquivir
Siamo attirati irresistibilmente da un profumo di frittelle e ci troviamo in coda in un minuscolo negozietto che vende churros. Non capiamo bene cosa siano nè come come funzioni l'acquisto (a pezzo? al kilo? al metro?) e il nostro insussistente spagnolo si rivela inutile allo scopo. Un po' a gesti e un po' inglese, usciamo trionfanti col nostro involto caldo e unto e ci gustiamo questa delizia tuffandola nella cioccolata calda, seduti nel dehor di un bar.
Soddisfatti e a pancia piena, ci perdiamo nuovamente nel labirinto delle calles sivigliane. Un'occhiata alla Casa de Pilatos e poi visitiamo l'Iglesia de El Salvador, dove è esposta una delle imagenes che durante la Semana Santa verranno portate in processione per la città. Turisti e sivigliani, guardati a vista da guardie di sicurezza, si affollano intorno alla statua rappresentante un Gesù riccamente vestito che trascina la propria croce sulle spalle, in un tripudio di decorazioni d'oro e d'argento. 
Siviglia
Av. de la Costitution
Storditi dalla calca e dal profumo d'incenso, passeggiamo per Calle Sierpes, via dello shopping sivigliano. L'immagine opulenta delle vetrine dei negozi delle griffe internazionali stridono con quella di un ragazzo disoccupato che chiede l'elemosina all'ingresso della Cappella di San Josè, per mantenere la sua famiglia. Ci intromettiamo per qualche minuto nella vita religiosa dei sivigliani, inginocchiati nei banchi di questa chiesa minuscola ma traboccante di decorazioni, statue, candelabri e paramenti. Torniamo all'aria aperta e abbiamo quasi la fortuna di assistere ad una spettacolare via crucis che, secondo fonti locali (e il nostro scarsissimo spagnolo), si tiene solo ogni secolo. Dico quasi, perchè per il rischio pioggia la manifestazione viene "sospendida" a tempo indeterminato (ettepareva....). 
Palacio de San Telmo
Cambio di programma: per deliziare i nostri piedi già doloranti, optiamo per una romantica passeggiata lungo il Guadalquivir, dalla Torre dell'Oro fino al padiglione della Regina. 
Attraversiamo il Parque Maria Luisa mentre iniziano a cadere le prime gocce di pioggia. 
Sono quasi le 15.00. Gustiamo le nostre ultime tapas alla fermata dell'autobus, prima del volo ormai imminente.
Adios Siviglia! Alla prossima!

venerdì 15 febbraio 2013

Siviglia: alla scoperta dell'anima andalusa



Siviglia - La Giralda
E' una tiepida notte di febbraio quando il nostro volo atterra a Siviglia.
Mezz'ora di taxi e siamo in pieno centro, a prendere possesso della nostra bellissima camera nell'hotel Puerta de Sivilla, una piccola bomboniera a due passi dalla Cattedrale.

Siviglia - Carrozze
Ci rincorriamo nel barrio di Santa Cruz, senza perdere d'occhio la Giralda, che svetta sopra i tetti piatti di Siviglia, come un faro nel buio.
Dai locali escono risa e accordi di chitarra.

Canzoni rese appassionate dallo scorrere di vino tinto.
Sui vecchi banconi le bottiglie di liquore impolverato fanno compagnia ai prosciutti che pendono dal soffitto.
I ragazzi sivigliani ridono spesso, agitando le mani, proprio come noi italiani.

Sulle rive del Guadalquivir, gruppi di giovani festeggiano un compleanno: il marciapiede è disseminato di "morti" di vino e birra.


martedì 12 febbraio 2013

Vertigine



Oscilli piano,
in punta di piedi
sopra il brivido freddo
delle onde lente.
Sospinta dal vento,
con gli occhi chiusi,
ti aggrappi stretta,
al trampolino:
equilibrista fra stati alterni,
di un incerto orizzonte.
Trattieni il fiato,
respiri la vertigine
della planata
contro la superficie liquida.
Iridescenti riflessi metallici
galleggiano sui flutti,
sotto le tue mani tese.
Cambia il vento,
dondolando ti volti,
ribatti di corsa i tuoi passi,
fino alla riva sicura.







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